OPINIONI – La prossima tappa saranno le amministrative di Cassino, intuisco che l’esperimento di Ferentino e quello di Arpino troveranno accoglienza nascondendo le ipocrisie di chi abbandonando le bandiere di partito possa giustificare alleanze di qualsivoglia colore. L’analisi del voto di Lello Valente
di Lello Valente
Ferentino ed Arpino, due elezioni ma la dimostrazione che la politica come la si conosceva non esiste più. Due modi diversi che legittimano scelte che in futuro saranno sempre più frequenti. Ferentino ci dice che è possibile ammainare le bandiere di partito, cancellare le appartenenze, vestire l’abito del civico al quale tutto è possibile anche mettere insieme chi è di destra e chi di sinistra, passando per il centro.
Arpino fornisce ancora una lettura diversa e più interessante, non serve più un candidato locale di appartenenza ma un volto televisivamente conosciuto e non importa se coerente con l’orientamento della lista.
Facendo la sintesi dei due nuovi corsi della politica a Cassino si possono sposare entrambi: un volto noto, anche non indigeno, con tutti insieme con l’unico obiettivo di scalzare l’attuale amministrazione. Una alleanza trasversale con personaggi svestiti delle loro appartenenze, non con un progetto amministrativo, non con un progetto politico ma solo con un obiettivo.
Ferentino fornisce anche un’altra considerazione, un errore nel non fare politica può causare sconfitte a ripetizione.
La politica ormai subisce la perenne mortificazione da una classe dirigente priva di appartenenza, priva di militanza, non selezionata dai cittadini intenta solo a salvare sé stessa.
Anagni, però, ha dimostrato che è ancora possibile mostrarsi al cospetto dei cittadini con un progetto politico, condivisibile o meno, ma un progetto politico coerente con una alleanza di cdx, ma in alcune realtà, veti incrociati e rancori mai accantonati spianeranno la strada al metodo Ferentino arricchito dal metodo Arpino.
La prossima tappa saranno le amministrative di Cassino, intuisco che l’esperimento di Ferentino e quello di Arpino troveranno accoglienza nascondendo le ipocrisie di chi abbandonando le bandiere di partito possa giustificare alleanze di qualsivoglia colore.
Non mancheranno validissime giustificazioni da destra e da sinistra per giustificare questo trasversalismo. Aspettiamo per vedere con l’avvertenza di non doverci sorprendere più di nulla.
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