CRONACA – Nella Città Martire torna l’emergenza, ancora nulla di fatto per le misure di contenimento annunciate di recente
Cinghiali a ridosso delle abitazioni, a Cassino torna l’emergenza. L’ultimo episodio in ordine cronologico risale a questa mattina quando, in pieno giorno, un cinghiale è stato avvistato nei pressi di alcune abitazioni nei pressi di via Sferracavalli, l’arteria che collega la Città Martire con Sant’Elia Fiumerapido. Di recente erano state annunciate delle misure di contenimento per mettere un freno all’emergenza, ma nulla è stato attuato.
La scorsa estate il fenomeno ha causato non pochi disagi e criticità e si sono verificati anche alcuni incidenti stradali. Per questo motivo l’amministrazione comunale di Cassino con a capo il sindaco Enzo Salera, dopo ripetute proteste aveva ritenuto opportuno firmare un’ordinanza per il contenimento, una decisione finalizzata a tutelare gli agricoltori gravemente danneggiati dalle continue incursioni di cinghiali selvatici e la cittadinanza tutta. Una possibilità assicurata dalla Regione Lazio che venendo incontro alle esigenze di molti primi cittadini del cassinate, ha rimodulato il disciplinare di gestione della caccia garantendo ai sindaci l’adozione di misure di contenimento anche fuori stagione.
Nei mesi scorsi in sinergia con il Parco dei Monti Aurunci era stato previsto un piano di selezione di caccia nella zona dei parchi, in particolar modo nella zona del parco di Montecassino dove si trovano tanto cinghiali che non di rado, la sera, scendono in città ma il piano non si è mai concretizzato in maniera definitiva e si continua dunque a rincorrere l’emergenza.
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