Manutenzione, nuovo focolaio di polemiche a Sant’Elia

CRONACA – I consiglieri di opposizione sferzano l’amministrazione e il sindaco Angelosanto: “Sotto gli occhi di tutti, ma non certamente degli amministratori di questa maggioranza, sono le perdite di acqua dalla vasca monumentale sita in piazza E. Risi”

Il ruolo di consigliere di opposizione impone il compito di vigilare e controllare
l’attività che viene svolta dai componenti della maggioranza alla quale è demandato
il governo della cosa pubblica per verificare che l’azione svolta sia in consonanza
con le esigenze della comunità amministrata e rispettosa delle normative vigenti sul
piano istituzionale.
Dopo le tante problematiche già sollevate e riportate anche recentemente
all’attenzione degli amministratori in carica e della pubblica opinione, attraverso gli
organi di informazione, torniamo con la presente a segnalare la mancata attenzione
e noncuranza rispetto ad altre problemi rilevati sul territorio.
Nel centro di Sant’Elia, nei pressi della scuola elementare e nella frazione Valleluce
esistono da alcuni anni dei contenitori-raccoglitori nei quali vengono conferiti “oli
esausti”. Da tempo nella parte sottostante gli stessi sono ben visibili, data anche la
loro notevole dimensione, chiazze di olio che a causa delle perdite dei contenitori si
riversano sui marciapiedi e sul suolo stradale inquinando l’intera area, ove transitano
quotidianamente decine e decine di cittadini. Inoltre, la natura scivolosa degli oli è
ben nota e non abbisogna certamente di dimostrazioni particolari per comprenderne
la pericolosità ai danni della pubblica incolumità. Ma né l’assessore competente, né
altri amministratori di maggioranza si curano di siffatta situazione e provvedono alla
doverosa ed urgente bonifica.
Altro problema che è sotto gli occhi di tutti, ma non certamente degli amministratori
di questa maggioranza, sono le perdite di acqua dalla vasca monumentale sita in
piazza E. Risi. Piazza principale del comune di Sant’Elia Fiumerapido sulla quale
prospettano non solo il palazzo comunale ma tanti edifici di pregio e molti esercizi
commerciali e rappresenta, inoltre, lo snodo principale del transito pedonale e
veicolare del capoluogo. Perdite copiose da un paio di mesi che fuoriuscendo dalla
vasca si riversano lungo il perimetro della stessa e, data la pendenza della
pavimentazione che ricopre la piazza, anche sulla strada provinciale. Si converrà che
oltre a rappresentare una bruttura da un punto di vista estetico non possono essere
trascurati profili di responsabilità per possibili danni fisici a cui vengono esposti ignari
cittadini e per danni economici ai quali viene esposto l’ente comunale per il
conseguente eventuale risarcimento del danno provocato.
Inoltre, ormai mesi, l’orologio posto sul palazzo comunale non funziona, come per le
altre cose l’amministrazione Angelosanto assente, non pensa alla sua riparazione!

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