REGIONALI – La capolista del Pd: “Con ‘Lazio youth card’ abbiamo dato risposte a 160.000 giovani”
“Nel programma che abbiamo scritto con il nostro candidato Alessio D’Amato abbiamo deciso di dare un ruolo centrale alla formazione dei nostri giovani, attraverso specifici interventi che renderanno ancora più protagoniste le scuole per la crescita e la formazione dei giovani”.
Così in una nota Sara Battisti, capolista del Partito democratico di Frosinone alle elezioni regionali.
“Prevediamo – spiega – risorse per le strutture e per le attività extrascolastiche, per tenere aperti gli istituti oltre il suono della campanella. Di ‘restituire’ 50 scuole al territorio e agevolare la formazione di patti scuola-famiglie per ulteriori progetti di scuola aperta alla comunità; di istituire un servizio di orientamento regionale finalizzato a informare gli alunni sulle scelte future; risorse regionali per famiglie a basso reddito per garantire il diritto allo studio; reintrodurre il medico scolastico, la cui eliminazione ha lasciato le scuole prive di un importante riferimento; potenziare il servizio dello psicologo scolastico nelle scuole secondarie; ridurre la dispersione scolastica e aumentare l’inclusione dei più fragili”.
Per quanto concerne il diritto allo studio universitario “procederemo con agevolazioni su mense, libri, residenze, trasporti; verificare che tutte le residenze universitarie siano pienamente accessibili per le persone con disabilità; confermare e promuovere il programma “Torno Subito”; rilanciare i dottorati tecnologici; spazi di coworking per i giovani laureati. Vecchi spazi per giovani idee – conclude -: immaginiamo almeno nuovi 20 luoghi a provincia”.
LAZIO YOUTH CARD
“Oltre 160mila giovani residenti nel Lazio hanno utilizzato la Youth card nell’ultimo anno, usufruendo delle opportunità derivanti da questo strumento per accedere a centinaia di iniziative culturali, a biglietti omaggio per il cinema, significativi sconti per teatro, concerti, per viaggi e divertimenti.
Definire ‘porporina’ la carta riservata ai giovani premiata per tre anni consecutivi come la migliore d’Europa è la misura di un candidato in evidente difficoltà, specie quando si tratta di parlare nel merito delle questioni e non solamente attraverso slogan senza alcun contenuto. Del resto, da una destra senza uno straccio di programma a venti giorni dal voto non possiamo aspettarci nulla di più. Ha ragione D’Amato: da chi non ha proposte non accettiamo lezioni”.
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